Volete sapere come ho fatto a vendicarmi dei miei bulli? Sono passati anni ma sono riuscita ad avere la mia vendetta. Alle scuole elementari, medie e superiori ero il bersaglio preferito dei bulli. Il motivo? Ero una bambina timidissima, buona, gentile, ingenua. Avevo problemi alla vista, portavo grandi e spessi occhiali ed ero anche cicciottella. In più la mia famiglia non navigava nell’oro e non potevo permettermi molti vestiti o tutto quello che avevano gli altri bambini. Insomma, ero la più debole, la preda più facile per il branco di bulli che si divertivano a insultarmi, escludermi e isolarmi. Per anni non ero altro che una SECCHIONA, DIVERSA, ASOCIALE, SFIGATA, BRUTTA.
Avevo sentito così spesso queste parole che credevo di essere davvero una perdente destinata a non combinare nulla di buono. Persino i professori non credevano in me e dicevano che dovevo ritirarmi dagli studi.
Terminate le superiori ho deciso di non fermarmi: mi sono iscritta all’Università e esame dopo esame si è avvicinata la laurea. Dopo essermi laureata mi sono trasferita in una grande città e ho iniziato una vita nuova. Sono stata assunta in un’azienda e faccio il lavoro che volevo. Ora sono una persona diversa. La timidezza fa sempre parte di me, porto sempre gli occhiali e sono ancora buona. Oggi però ho smesso di preoccuparmi di quello che dicono e pensano gli altri. Ho capito che la gente giudicherà sempre, perché in realtà è insicura, stupida e superficiale. E’ impossibile vincere i pregiudizi, l’ignoranza e la cattiveria… sono virus che si diffondono anche tra gli adulti e non solo tra gli adolescenti. Oggi però mi guardo allo specchio fiera di me stessa e della ragazza che sono, non vorrei essere nessun’altro e ho imparato ad amarmi. Certo, ci sono sempre i giorni in cui non mi piaccio ma non lascio che i giudizi degli altri influenzino i miei stati d’animo e la mia vita.
Pochi giorni fa ho “spiato” i miei ex bulli e compagni di classe sui social network e ho scoperto che sono rimasti nel paesino dove sono cresciuta e che non hanno costruito nulla in questi anni in cui io, anche se faticosamente, ho raggiunto tanti traguardi.
Un tempo mi sentivo una sfigata, una perdente ma adesso ho capito che i deboli erano loro. Essere una persona educata, responsabile, con la testa sulle spalle e studiosa, non significa essere sfigati. Anzi, io sono una persona forte perché ha superato le sue debolezze affrontandole e non prendendomela con gli altri. E’ facile giudicare gli altri, ridere di qualcuno, ma è difficile guardarsi dentro e migliorarsi ogni giorno. Io l’ho fatto e la vita mi ha premiato.
La vita è come una ruota e prima o poi tutto ti torna indietro. Così mi sono presa la mia rivincita, la mia vendetta: non ho lasciato che la rabbia, la cattiveria e l’odio prendessero il sopravvento ma sono rimasta me stessa. Ho usato le emozioni negative e le ho trasformate in energia costruttiva.
W gli sfigati, gli ultimi, gli educati, le persone vere e gentili. I buoni, gli altruisti, gli intelligenti, i secchioni!
I bulli sono dei perdenti, vittime di loro stessi. Arroganti che hanno bisogno di sentirsi grandi con le debolezze altrui, per questo non saranno mai GRANDI davvero, ma resteranno sempre piccoli.
La vera rivincita è essere felici e restare se stessi. Non vergognatevi dei vostri difetti, delle vostre diversità perché sono la vostra ricchezza.