Tema sul bullismo breve svolto. Leggi gli spunti in questo tema sul bullismo. Nel seguente tema viene descritto cos’è il bullismo, le possibili soluzioni e infine ci sono riflessioni personali.
Tema sul bullismo svolto
Il bullismo è un fenomeno sociale allarmante e ancora oggi sottovalutato nella sua gravità. Ad essere coinvolti in atti di bullismo sono bambini, ragazzi e adolescenti che ogni giorno subiscono le angherie dei loro compagni. Infatti il bullismo è diffuso principalmente a scuola, ma anche in luoghi virtuali come sui social network. Ogni giorno leggiamo o sentiamo notizie riguardo il bullismo ma si conosce ancora poco di questo problema e tanti sono i pregiudizi e le idee radicate nella società, come ad esempio che il bullismo sia una fase che funziona da palestra per la crescita dei ragazzi. I dati e le notizie di cronaca smentiscono queste idee diffuse in quanto ci sono, anche in Italia, molte tragiche storie di cronaca come quella di Michele https://nobullismo.altervista.org/michele-unaltra-giovane-vittima-bullismo-soli-17-anni/
Si tratta di bullismo quando un ragazzo è oggetto in modo ripetuto nel tempo di atti offensivi da parte di uno o più coetanei. Il bullismo può avere diverse forme e nonè sempre facile da riconoscere. Diciamo che qualcuno è vittima di bullismo, quando ad esempio gli vengono rivolti insulti, parole offensive e spiacevoli. Si tratta di bullismo anche se un ragazzo riceve minacce, derisioni o è vittima di “scherzi” continui, come furto e maltrattamento di oggetti personali. Quando si ricevono bigliettini, nessuno rivolge mai la parola ad un ragazzo che viene emarginato dal gruppo.
Possiamo riconoscere diverse forme di bullismo:
– bullismo fisico con spintoni, calci, pugni e atti diretti. Si tratta di atti di bullismo fisico anche se qualcuno ruba o maltratta oggetti e cose di un altro ragazzo.
– bullismo verbale che si manifesta con offese, insulti, minacce.
– bullismo psicologico con il quale un ragazzo viene escluso dai coetanei nelle attività di gruppo, oltre a venire deriso alle sue spalle. Vengono diffuse false voci sul suo conto per rovinare le amicizie della vittima e isolarlo
– Cyberbullismo o bullismo online, che si diffonde in rete (sui social media) oppure via chat o messaggistica.
Queste forme di bullismo con il passare del tempo creano un clima poco sereno nell’ambiente scolastico e i ragazzi presi di mira vivono in un vero e proprio stato di tensione quotidiano. Un ragazzo che subisce bullismo ha paura ad andare ad entrare in classe, si colpevolizza per ciò che accade, non crede più in se stesso e si sente solo. Il bullismo viene considerato da molti uno scherzo e invece è un segno profondo che le vittime si portano dentro nel silenzio, vinti da senso di colpa, vergogna e sofferenza. I ragazzi bullizzati iniziano ad isolarsi, chiudersi in sé stessi e in molti casi abbandonano la scuola perché non riescono a risolvere il problema.
Il bullo è un ragazzo o una ragazza che in modo continuo prende di mira un coetaneo considerato più debole. Con questi atti un bullo vuole mostrare forza e superiorità. In realtà, secondo me fare bullismo è un segno di debolezza. Chi vuole dimostrare la propria forza usando i punti deboli degli altri o facendo del male non è forte ma una persona fragile e insicura. Il bullo ha bisogno di attenzioni e con il suo comportamento cerca approvazione da parte degli altri. I coetanei hanno paura di parlare perché temono di essere presi anche loro di mira e in questo modo, giorno dopo giorno, il bullismo trova terreno fertile, cresce senza che nessuno intervenga.
Secondo me il bullismo è un fenomeno più esteso e grave di quello che si pensa. Se ancora oggi ci sono ragazzi che decidono di mettere fine alla propria vita a causa dei bulli significa che non si sta facendo abbastanza per contrastare il fenomeno. Il primo passo è quello di parlare e sensibilizzare verso questo fenomeno, capirne la gravità e far capire che non è un “gioco”. Studi e ricerche sul fenomeno hanno evidenziato i gravi effetti del bullismo su vittime e bulli. Ansia, depressione, pensieri suicidi, problemi alimentari, problemi sociali e relazionali. Quindi mettere a tacere le false voci e credenze sul problema, evidenziando invece gli aspetti negativi e le gravi conseguenze sulla crescita dei ragazzi è sicuramente un primo passo da fare se si vuole contrastare davvero il bullismo.
Il bullismo trova le sue radici dove c’è pregiudizio, discriminazione, competizione. Secondo me questo fenomeno si contrasta creando un ambiente sereno, dove c’è uguaglianza e amicizia. La scuola dovrebbe essere un luogo di integrazione in cui ragazzi di diverse culture, religioni e nazionalità si sentano accolti e integrati.
Nessuno deve essere considerato diverso per il colore della sua pelle, perché è di un’altra religione o qualsiasi altra sua caratteristica. Ogni ragazzo deve essere parte di un gruppo unito in cui poter esprimere se stesso. Per realizzare questo obbiettivo si potrebbero creare progetti, spettacoli, incontri, che coinvolgano ragazzi, scuole e istituzioni.
Tema sul bullismo finale. La parola bullismo si può cancellare solo sostituendola con la parola AMICIZIA e UGUAGLIANZA. Come in una partita il bullismo si può vincere solo facendo squadra. Ricordiamoci che nel bullismo non c’è mai un vincitore e un perdente: se lasciamo vincere il bullismo è una sconfitta per tutti, in quanto la violenza non danneggia solo chi la subisce, ma tutti noi, la società intera e il nostro futuro.
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