Cyberbullismo definizione
Definizione Cyberbullismo: Il cyberbullismo è definito come la versione digitale del bullismo tradizionale. La definizione di Cyberbullismo è stata data Peter Smith uno dei più celebri studiosi del fenomeno: il Cyber bullismo è una forma di violenza volontaria e ripetuta, attuata attraverso la rete da un singolo o un gruppo con l’obbiettivo di ferire e mettere a disagio un’altra persona, che non riesce a difendersi. Il cybullo così come il bullo è colui che offende la vittima ripetutamente, senza che essa possa difendersi. Ma il cyberbullismo a differenza del bullismo non presenta contatto diretto e perciò è un tipo di bullismo psicologico. Il bullo resta “invisibile” e non è solo a scuola ma può infiltrarsi in qualsiasi istante nella vita della sue vittime.
La definizione di Cyberbullismo non è unica in quanto il fenomeno racchiude diverse forme e comportamenti. Ma possiamo dare una definizione di Cyberbullismo generale: Il Cyberbullismo è un tipo di bullismo che si diffonde con mezzi informatici ed elettronici: mail, social network, chat e tutti gli altri mezzi che prevedono l’utilizzo di smartphone o della rete.
Oltre al cyberbullismo esistono fenomeni correlati da contrastare, come cyberstalking e il sexting: Il cyberstalking si attua con: continui messaggi minacciosi. Violando l’account di posta o il profilo sui social network della vittima. Pubblicando frasi offensive o non vere sul suo conto Il sexting invece è la moda di inviare a un coetaneo messaggi, immagini o video intimi a sfondo sessuale, che vengono poi inviati ad altre persone o pubblicate in rete senza consenso.
Il cyberbullismo ha varie forme e si può presentare con diverse modalità. I tipi di cyberbullismo sono diversi e possono consistere in vari atti per ferire, molestare e infastidire la vittima, che non riesce ad individuare e a smascherare la vera identità del Cyberbullo.
- Offendere (flaming): messaggi online violenti e volgari con lo scopo di creare liti in ambienti virtuali (come i forum)
- Cyber-stalking: molestie ripetute, persecutorie con l’invio di messaggi e minacce che hanno lo scopo di incutere paura e intimidire, tanto da causare paura per la propria incolumità.
- Rubare l’identità (sostituzione): rubando account del suo bersaglio o creando un falso account, per scrivere e mandando messaggi a suo nome e metterla in metterla in cattiva luce con i suoi amici.
- Denigrare: diffamare via chat, in gruppo o pagine social una persona, con l’uso di pettegolezzi, commenti offensivi. Si “sparla” di qualcuno per danneggiare la sua reputazione.
- Escludere: isolare intenzionalmente qualcuno da un gruppo online, come ad esempio da una lista di amici o una chat di gruppo.
- Ingannare: Fingersi qualcun altro, oppure ottenere la fiducia della vittima con l’inganno per scoprire informazioni private e imbarazzanti che riguardano una persona per poi diffonderle.
- Rivelazione: diffondere e pubblicare informazioni private, imbarazzanti , come immagini e video intimi.
- Perseguitare e molestare: invio ripetuto di messaggi con insulti con il fine di ferire qualcuno.
- Happy slapping: la ripresa di scene violente (ad esempio risse) per mostrale ad amici o pubblicarle in rete.
Per chi subisce è molto difficile difendersi o anche sottrarsi al cyber bullo che è anonimo. I cyberbulli restano nell’anonimato, protetti da un nickname e da una maschera virtuale e pensano di essere invisibili, di non essere scoperti.