BOLOGNA – «A cinque mesi di distanza dalla denuncia non è cambiato nulla, anzi mia figlia non riesce più ad andare a scuola». A parlare è la madre della 15enne che lo scorso maggio aveva raccontato di essere vittima di episodi di bullismo.
L’aggressione era avvenuta lo scorso 19 maggio quando la ragazzina era stata convinta da una conoscente a raggiungerla in un parco. Si trattava di una trappola: appuntamento la 15enne ha trovato una ragazza di origine straniera, poco più che ventenne, che l’ha insultata e picchiata a calci e pugni, incitata da un gruppetto di altri giovani, alcuni dei quali minorenni. E’ stata soccorsa da un cittadino, che ha allontanato i ‘bulli’ e accolto in casa la ragazzina, affidandola poco dopo ai genitori.
«Mia figlia continua a ricevere minacce e telefonate notturne, e se rispondo io mettono giù», ha raccontato la madre della 15enne, aggiungendo che qualcuno degli aggressori ogni tanto passa ancora davanti a casa loro. «Loro sono liberi e noi barricati in casa — ha aggiunto — ringrazio le forze dell’ordine per quello che stanno facendo, ma siamo ancora in alto mare». La donna ha spiegato che la figlia «continua ad andare da una psicologa, sta molto male, ha ansia, attacchi di panico e non riesce più ad andare a scuola».