Molti bambini che sono vittime di episodi di bullismo soffrono in silenzio. Ma gli incubi ricorrenti possono rivelare che un bambino è stato o è vittima dei bulli.
Lo suggerisce una ricerca presentata al meeting annuale delle Pediatric Academic Societies in corso a Vancouver, Canada.
La ricerca è stata condotta presso l’università di Warwick in Gran Bretagna. Gli esperti hanno esaminato un campione di bambini di 12 anni e riscontrato che circa il 24,2% di loro ha incubi, il 9,3% ha i cosiddetti episodi di terrore notturno, il 12,6% episodi di sonnambulismo.
Andando a escludere tutti i principali fattori che possono favorire incubi o altri disturbi del sonno, è emerso che la probabilità di fare brutti sogni o avere episodi di terrore notturno è maggiore a 12 anni se a 8-10 anni si è stati vittime dei bulli. Questo perché il sonno è fortemente influenzato dalle esperienze che viviamo durante il giorno e se ci sono traumi o eventi stressanti che si ripetono, il sonno ne subisce le ripercussioni anche a distanza di anni, mantenendo l’organismo in un costante stato di vigilanza e ansia.
I risultati indicano dunque che essere bersaglio dei bulli è un significativo stress o addirittura un trauma che può aumentare il rischio di problemi del sonno quali incubi e terrore notturno.
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