Forse ricorderete questa storia, che ha fatto il giro del mondo, ma che voglio di nuovo condividere perché non si dimentichi e non cali il silenzio su eventi simili.
Sarah Atwell, è una ragazza canadese, da sempre vittima di bullismo. Un giorno, stanca decide di ribellarsi, attraverso un video diffuso on-line.
Adesso ha 17 anni e la sua vita non è stata facile. Soffre di neurofibromatosi, che le è stata diagnosticata quando aveva appena 8 mesi. La giovane a causa del tumore che le sfigura metà del viso è sempre stata derisa e insultata dai suoi coetanei, che come lei stessa racconta nel video, le appellavano nomignoli crudeli. Nel 2012, però, Sarah non ha voluto più restare in silenzio, ma testimoniare al mondo la sua storia, e così ha deciso di reagire ed ha realizzato un video, pubblicato poi su Facebook: Chiedeva soltanto di poter vivere una vita felice nonostante il suo tumore.
“Non ne potevo davvero più, la gente mi chiamava con nomignoli come “faccia grassa, “brutta”, c’era anche chi mi spingeva e mi allontanava” ha raccontato Sarah.
“Ho un tumore questo è tutto…e la gente non lo capisce. Vorrei che le persone riuscissero a capire che non c’è niente di sbagliato in me”.
“Vengo sempre chiamata con nomignoli offensivi. Cagnam slut, viso grasso, grassa, brutta…fa male. Forse un giorno i bulli la smetteranno, ma fino ad allora ho intenzione di essere forte”
“Il giorno dopo mi sono alzata e nella mia casella di posta cerano oltre 1000 messaggi. Mi sentivo abbastanza bene” ha dichiarato Sarah. Il suo video aveva totalizzato milioni di visualizzazioni in pochissime ore.
Il canale Discovery Fit&Health ha deciso di dedicare una puntata alla sua situazione ed alla sua storia. A notare il suo video è stato infatti un membro dello staff di Discovery, che ha deciso di dedicare una puntata alla terribile storia di questa ragazza. Uno speciale che testimonia la preparazione di Sarah ad una delicatissima operazione, l’ennesima.
Sarah è riuscita a sottoporsi all’intervento e tutto si è risolto per il meglio, donandole una vita completamente nuova. “E’ impressionante. Sono abbastanza sicura che la maggior parte del tumore è stato rimosso ad eccezione di una piccola quantità intorno agli occhi, – ha spiegato Sarah alla ABC. “ Il medico ha detto che non poteva assicurarmi che non si sarebbe riformato“. Sarah spera di trovare un lavoro dove può stare a contatto con i bambini. Vorrebbe insegnar loro come non soffrire a causa del bullismo, cosa che a lei è mancata: “Se potessi aiutare chi è o è stato vittima dei bulli, mi sentirei appagata. Penso di avere molto da poter dare a chi ha sofferto come me”.
Una storia davvero toccante, quella di questa 17enne, giovane ma che ha già dovuto affrontare molte difficoltà, e superare il muro di indifferenza e la cattiveria delle persone, che a volte sanno essere davvero senza cuore. Come si può prendere in giro una ragazza che lotta contro un male così spaventoso, come un tumore? Non si riescono a trovare aggettivi e parole giuste per descrivere queste persone– davvero senza umanità, che la allontanavano. Lei non è “diversa”, è una ragazza speciale, che ha dimostrato coraggio, perché non è restata in silenzio, ma ha diffuso le sue parole e ha fatto sì che si discutesse sulla lotta al bullismo.
Condivido la sua storia su questo blog perché credo sia davvero un esempio per tanti ragazzi, che sono vittima di bullismo.
Auguri Sarah, che la tu possa avere la vita felice che hai sempre desiderato. Noi come te, diciamo con speranza NO al bullismo!