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Tema sull’immigrazione

No Bullismo by No Bullismo
Maggio 18, 2017
in Temi svolti
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Tema sull’immigrazione svolto. Esempio di tema sull’immigrazione in Italia per scuole medie e superiori. In questo tema sull’immigrazione vi è l’analisi del fenomeno e le soluzioni possibili. Leggi questo tema sul fenomeno dell’ immigrazione breve e chiaro. Uno dei temi di italiano più assegnati dagli insegnanti è proprio il tema sull’immigrazione e gli immigrati.
Traccia tema sull’immigrazione. Illustra il fenomeno dell’immigrazione in Italia e i problemi correlati. Come può fare il nostro Paese a gestire l’emergenza? di seguito trovate un esempio di tema sull’immigrazione già completo.

Tema sull’immigrazione introduzione

Tema sull’immigrazione introduzione. E’ importante iniziare il tuo tema sull’immigrazione con una breve descrizione che sia chiara e scorrevole. Ecco un esempio di inizio per un bel tema sull’immigrazione. L’immigrazione è un fenomeno che esiste da secoli e ancora oggi in grande crescita. Ci sono state ondate migratorie di massa in epoche diverse, come l’immigrazione degli Europei verso l’America. Dopo la I guerra Mondiale anche gli italiani sono emigrati verso gli Stati Uniti in cerca di un futuro migliore. L’Italia è uno dei Paesi più coinvolti nel fenomeno dell’immigrazione, problema che suscita forti tensioni e dibattiti sociali. Ma a preoccupare sono i flussi migratori che dall’Africa del Nord arrivano verso l’Italia meridionale. Si tratta di flussi illegali, non controllati e quindi la maggior parte degli immigrati sono clandestini che si muovono senza permessi sul nostro territorio.  Questi clandestini non hanno alcun diritto e dovere civico e vengono spesso sfruttati nei lavori più umili come servizi domestici, nella ristorazione, ma soprattutto nel campo agricolo.
La tensione nel nostro paese diventa sempre più alta in quanto gli italiani si vedono minacciati da questa ondata di migranti. Culture diverse si trovano a dover “convivere” in maniera forzata, generando conflitti e contrasti. L’opinione pubblica è sempre più divisa e la creazione di una società multiculturale pacifica sembra impossibile.

Se ricerchiamo sul vocabolario la parola “immigrazione” ci viene data questa definizione:

Insediamento in un luogo di persone provenienti dall’estero o da altre zone del territorio nazionale, in cerca di una migliore condizione di vita.

Ma questa definizione è troppo semplicistica perché il fenomeno è molto più complesso e per comprenderlo bisogna indagarlo in modo più profondo. Oggi il fenomeno riguarda soprattutto quelle persone che si spostano dai propri Paesi d’origine per motivo come guerre, lotte religiose, povertà, verso Paesi che sono più stabili come l’Italia. Le gravi difficoltà economiche dei paesi dell’est, la povertà e le dittature di molti Paesi di Africa e Asia spinge i loro abitanti a cercare migliori condizioni in altri Paesi.  Gli immigrati provengono da: Europa Orientale (23%), Nord Africa (18%), Europa Occidentale (16%), Africa Subsahariana (11%), America Latina (9%), America Settentrionale (5%). Ora passiamo invece alla seconda parte del tema sull’immigrazione.

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Tema sull’immigrazione svolgimento

Svolgimento del tema sull’immigrazione. Nella parte centrale illustra il fenomeno e i problemi collegati. Molti immigrati arrivano nostre coste con ogni mezzo disponibile, come barconi, gommoni o nascondendosi in navi dirette in Italia.  Il loro viaggio disperato si conclude spesso in tragedia, con la morte di tantissimi uomini, donne e bambini. Le acque del mediterraneo si stanno macchiando di vite umane, genitori, figli, bambini che scappano dai loro Paesi con il sogno di ricominciare una vita. Si stima che, tra il 2000 e il 2013, siano morte più di ventitré mila persone cercando di raggiungere l’Europa via terra o via mare. Ma anche per i sopravvissuti non sarà facile perché devono affrontare lo scoglio dell’accoglienza nel nuovo Paese. Ogni Nazione ha preso decisioni diverse: Austria, Ungheria e Gran Bretagna hanno rifiutato l’accoglienza dei migranti, con la costruzione di veri e propri muri anti-migranti così come molti altri Paesi per bloccare il flusso migratorio.

Inserisci nel tema sull’immigrazione anche i problemi collegati come il razzismo. Gli immigrati hanno difficoltà ad essere integrati nella società a causa del diffondersi di comportamenti come razzismo e discriminazione. Vi è la paura del “diverso” e dello straniero (xenofobia). Spesso questo sentimento di intolleranza è generato dalla non conoscenza delle diverse culture. Vi è il diffondersi di pregiudizi e idee secondo i quali i lavoratori immigrati vengono in Italia per rubarci il lavoro e quindi sono visti come nemici da cacciare. Ma gli extracomunitari sono trattati come “merce”, come schiavi e manodopera a basso costo per i lavori più umili, massacranti e faticosi che gli italiani non farebbero mai. Non si può chiamare lavoro ma vero e proprio sfruttamento, in quanto queste persone non godono di alcuni diritti e non vengono in alcun modo tutelati. La nostra realtà è sempre più multietnica e multi religiosa, ma queste diversità non sono motivo di arricchimento e crescita culturale, ma fonte di odio, scontro e contrasto. Diverso colore della pelle, differente cultura e religione diventano motivi di divisioni e discriminazioni.
Ogni giorno la cronaca ci racconta la triste realtà: in Italia l’immigrazione si associa ad un altro problema ovvero razzismo e intolleranza basati su luoghi comuni, pregiudizi o dicerie. Spesso si dimentica che si tratta di persone, proprio come noi, anche se hanno un diverso colore della pelle, professano un’altra religione o appartengono ad un’altra cultura. Basta prendere l’autobus o sentire delle persone chiacchierare tra loro per sentire frasi come “Questi stranieri, potrebbero starsene a casa loro”. Non si rendono conto che stanno parlando di persone che non hanno più una casa, distrutta dalla guerra in Siria. A noi questa sembra una realtà lontanissima, che però loro hanno vissuto sulla loro pelle e hanno guardato in faccia la morte. Non sono venuti in Italia per rubarci il lavoro o per occupare le nostre città, ma perché fuggire era l’unica soluzione possibile. Ci sono terre distrutte dai bombardamenti, dalle guerre ed altri Paesi dove la popolazione è sempre più povera e dove anche la vita è qualcosa di precario. Ognuno di noi dovrebbe cambiare il proprio modo di percepire queste persone. Vi deve essere più apertura mentale verso chi è straniero e accoglierlo nella società senza che sia considerato diverso, inferiore o pericoloso. Le autorità competenti devono trovare soluzioni efficaci per gestire le ondate di migranti.

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Nel tuo tema sull’immigrazione esprimi quali sono anche gli aspetti positivi del fenomeno. Il fenomeno è percepito in modo negativo, ma vi sono anche degli aspetti positivi; crescita demografica del paese, sviluppo economico, occupazione di posti lavorativi che gli italiani non vogliono fare (però anche questo aspetto andrebbe migliorato con maggiori diritti e regolamentando il rapporto di lavoro per non trasformarlo in puro sfruttamento a basto costo). Un altro risvolto positivo è anche lo scambio culturale permesso dall’entrare in contatto con culture diverse. La migrazione è un fenomeno demografico che si è ripetuto diverse volte nel corso della storia ed è ancora oggi molto diffuso. Può rappresentare una vera opportunità per il Paese per lo scambio di idee, culture e tradizioni. Il rimedio all’immigrazione non è quello di costruire muri o la chiusura delle porte trasformando l’Europa in una fortezza anti-immigrati, ma al contrario aprirci alla tolleranza e all’integrazione.

Problemi legati all’immigrazione:

  1. I problemi legati all’immigrazione sono molti. L’italiano ha ancora una mentalità chiusa, conservatrice, legata alle proprie tradizioni e c’è quindi paura del “diverso”. Basta salire sull’autobus o su qualsiasi mezzo pubblico per vedere persone che si scansano e che stanno lontano da un uomo di colore, oppure che stringono la borsa o lo zaino se nelle vicinanze c’è uno straniero per paura di essere derubati. Siamo testimoni ogni giorno di fatti di razzismo, così come ci vengono raccontati dalla cronaca. C’è diffidenza, si parte prevenuti nei confronti degli “stranieri”. Oggi la parola straniero viene considerata sinonimo di “diverso” cioè inferiore o pericoloso. La diversità è vista come qualcosa di negativo da cui stare alla larga. Invece la diversità può essere colta come ricchezza che va sfruttata, conosciuta per arricchire la nostra cultura.
  2. Spesso l’ingresso clandestino è gestito dalla criminalità organizzata internazionale, infatti alcuni di questi clandestini vengono poi inseriti nel mondo criminale e sfruttati per attività illecite (ad esempio nel campo della prostituzione, dello spaccio di droga, furti o accattonaggio, lavoro nero, ecc.). In crescita anche il lavoro minorile di bambini e ragazzi.

Tema sull’immigrazione in Italia

Tema sull’immigrazione e possibili soluzioni al problema: L’opinione pubblica italiana è divisa ma molti vorrebbero che i clandestini tornassero al loro paese d’origine. Ma rimandarli indietro sarebbe un grosso errore, in quanto se sono fuggiti dalla guerra e dalla miseria, farli tornare nei loro Paesi significherebbe condannarli alla morte. La situazione dell’immigrazione non è ben controllata e organizzata. La soluzione non è rifiutarli o scacciarli, ma prendere misure chiare ed efficaci per consentire a queste persone di adattarsi nel nostro Paese e in un nuovo contesto lavorativo e sociale. Questi popoli vengono da Paesi diversi e hanno lingua, cultura e religione differente. Il primo passo è quello di attuare una politica di integrazione, allo stesso tempo rispettando le loro culture e origini. Sarebbe utile anche dargli gli strumenti per conoscere il nostro Paese. Ad esempio con corsi in cui imparano la lingua italiana, gli vengono illustrate le leggi italiane, la nostra cultura e vengano quindi in possesso di quelle conoscenze necessarie per far parte dell’Italia rispettandone le leggi e la cultura sempre nel rispetto delle loro tradizioni. Il fenomeno non è da arrestare, ma da governare e gestire.
Oltre ad adottare misure per accogliere e integrare i migranti, tutti i Paesi coinvolti nel problema potrebbero insieme adottare misure concrete per aiutare i loro Paesi d’origine; costruire opere pubbliche, stanziare fondi e aiuti per i Paesi più poveri, contribuire allo sviluppo sociale ed economico degli Stati in difficoltà, quindi arginare i problemi che scatenano il fenomeno dell’immigrazione.
Per quanto riguarda il razzismo ricordiamoci che gli immigrati sono uomini come noi e cerchiamo di metterci nei loro panni, per comprendere le loro ragioni e speranze. Ci siamo dimenticati che anche la storia italiana è stata segnata dall’immigrazione, quando grandi navi e treni pieni di italiani partivano dal mezzogiorno con valigie di cartone verso l’America con nelle tasche il sogno di un futuro migliore e la speranza di trovare anche un umile lavoro pur di sopravvivere: gente che accettava umili lavori pur di sopravvivere. La storia si ripete anche se non siamo noi a viverla.

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Tema sul razzismo conclusione finale. Tutti i popoli, al di là di confini e diversità, devono imparare a convivere, come una grande famiglia perché infondo siamo tutti abitanti di una stessa casa che è la Terra e in ogni parte di essa dovrebbe esserci accoglienza verso l’altro, senza barriere, proprio come succede tra fratelli o parenti. Bisogna comprendere che gli immigrati non sono da cacciare, ma da integrare per creare una società multietnica dove la diversità diventi una risorsa. Secondo me bisogna adattarsi all’idea che non esistano più confini e barriere, ma vi è un mescolarsi e un avvicinarsi di genti, culture e popoli verso un mondo sempre più multietnico e multi religioso.

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