All’uscita dell’aula i genitori spiegato che il quindicenne sta vivendo un momento molto difficile:
“Non vuole più andare a scuola, si vergogna, non riesce più a stare in compagnia degli amici. E’un incubo, che speriamo finisca al più presto”.
Qualcuno l’ha definito non un atto di “bullismo”, ma un vero atto di violenza. Questo testimonia come il bullismo sia visto ancora come “un gioco”. Invece il bullismo è proprio questo; violenza pura, che può condurre fino o quasi alla morte.
Oggi si allungano i tempi della giustizia. Il processo a carico di Vincenzo Iacolare, 24 anne accusato di violenza sessuale e tentato omicidio, dovrà essere assegnato a una sezione «semispecializzata» del tribunale di Napoli. Lo ha deciso la settima sezione del tribunale di Napoli.
La sezione ha accolto la richiesta della difesa dell’imputato di rinviare il processo. I giudici hanno trasmesso il fascicolo al presidente del tribunale che dovrà procedere all’assegnazione del processo a un collegio che si occupa di reati a sfondo sessuale.
Il dibattimento è stato aggiornato al 29 gennaio prossimo. L’imputato, detenuto dall’ottobre scorso, non era in aula mentre era presente la giovane vittima con i suoi genitori.