Il leone e il topo è una breve storia sull’amicizia ideale per bambini. La favola nella sua brevità ha un messaggio saggio e profondo legato all’importanza dell’amicizia e del rispetto dei più deboli.
Un topolino correva sul corpo di un leone addormentato, il quale si svegliò e, acchiappatolo, fece per ingoiarlo.
La bestiola allora lo supplicò di risparmiarlo e che, se ne usciva salvo, gli avrebbe dimostrata la sua riconoscenza. Allora il leone scoppiò a ridere e lo lasciò andare.
Una sera, poco tempo dopo, il leone, attraversando la foresta, cadde in una rete tesa dai cacciatori, si impigliò nelle maglie e rimase prigioniero.
Il topolino udì i suoi ruggiti di lamento e accorse in suo aiuto. Senza perdere tempo, con i suoi dentini aguzzi si mise a rosicchiare la corda. Dopo averlo liberato gli disse: – Ecco! Tempo fa hai riso di me perché credevi di non poter ricevere la ricompensa del bene che mi hai fatto. Ora sai che anche un piccolo topolino può essere d’aiuto ad un grande leone!
La metafora del racconto è incentrata sull’importanza dell’amicizia, che è un valore fondamentale ed indipendente dal prestigio sociale ed economico delle persone.
Morale
La morale di questa fiaba è che anche i più piccoli possono essere di grande aiuto. E chi è più grande e forte non deve fare il prepotente con gli altri reputandoli inferiori. In altre circostanze anche il “forte” potrebbe aver bisogno di aiuto e quindi bisogna sempre rispettare gli altri e aiutarli, perché se aiutiamo qualcuno oggi, domani quella persona ci aiuterà quando ne abbiamo bisogno. “Anche il più forte potrebbe aver bisogno del più “debole”, quindi non fare il prepotente. Non bisogna rifiutare, ridere o allontanare qualcuno solo perché sembra più piccolo o debole. Un giorno anche il più forte potrebbe trovarsi in situazione di svantaggio e essere in difficoltà.