Il fagiolo magico favola di Walker per bambini e ragazzi. Ecco il testo della fiaba breve di Richard Walker. C’era una volta un bambino di nome Giacomino che viveva con la mamma in una
povera fattoria. Possedevano solo una mucca che, purtroppo, un giorno smise di fare
latte; così, la mamma disse a Giacomino di venderla al mercato.
Giacomino partì per andare a vendere il povero
animale, ma incontrò un omino che gli disse:
“Che bella mucca! Dalla a me ed in cambio
prendi questi cinque fagioli fortunati!”.
Giacomino non fece in tempo a rispondere che si ritrovò in mano i fagioli e la mucca non c’era più!
Subito si rese conto dell’errore commesso e quando tornò a casa la mamma domandò quanto avesse guadagnato dalla vendita; Giacomino rispose: “Cinque fagioli magici!”. La mamma si arrabbiò,buttò via i fagioli e mandò
Giacomino a letto senza cena! Il giorno dopo, quando il ragazzo si svegliò, vide dalla finestra una luce verde, si affacciò e notò una pianta di fagioli alta, alta… Incuriosito decise di arrampicarsi. Giunto in cima fu dinnanzi ad un castello, bussò alla porta ed un’enorme donna gli aprì dicendo: “Scappa via di qui!
Mio marito è un orco e se ti vede ti mangia!” e Giacomino, affamato dal giorno precedente, rispose: “La prego signora, ho tanta fame!”. Così Giacomino riuscì ad entrare in casa e mangiò qualcosina, ma, purtroppo, improvvisamente si sentirono dei passi molto pesanti: stava arrivando l’orco! Giacomino si nascose dentro al forno.
Arrivò il gigante e disse: “Ucci, ucci, sento odor di cristianucci!” la moglie fece finta di nulla; dopo cena l’orco si mise a contare un sacchetto pieno di soldi, poi si addormentò. Giacomino decise quindi di approfittare del momento per uscire dal forno e scappare, ma prima decise di rubare il sacchetto di soldi.
Tornato a casa il ragazzo raccontò alla mamma tutta la storia ed i due festeggiarono perché non sarebbero mai più stati poveri. Purtroppo, però, poco tempo dopo i soldi erano già finiti e Giacomino decise di arrampicarsi nuovamente sulla pianta del fagiolo; ritornò al castello e riuscì a rubare una gallina magica all’orco: l’animale faceva uova d’oro!
In seguito, Giacomino decise di ritornare dal Gigante: il ragazzo si nascose e aspettò l’arrivo dell’orco. Quando fu il momento riuscì a prendergli un’arpa magica, ma per sua sfortuna questa iniziò ad urlare: “Padrone, padrone!” L’orco si svegliò ed iniziò a rincorrere Giacomino, il quale scese velocemente dalla grossa pianta di fagioli, prese
un ascia e iniziò a rompere con forza il tronco dell’albero.
La magica pianta di fagioli non crebbe mai più, ma Giacomino e sua mamma non avevano più bisogno di nulla: avevano un’arpa che suonava meravigliosamente ed una gallina che continuava a fare uova d’oro.
Fiaba di Richard Walker