Il bullismo verbale è una delle forme in cui può manifestarsi il bullismo, fenomeno diffuso soprattutto nelle scuole. Che cos’è il bullismo verbale e cosa significa subirlo?
Bullismo verbale significato
Il bullismo verbale è una violenza che è messa in atto da un ragazzo/a o un gruppo, in modo ripetuto (ogni giorno) e ripetuto nel tempo (per mesi ad esempio), senza che la vittima riesca a difendersi. Quindi per parlare di bullismo ci devono essere tre condizioni:
Intenzionalità, cioè il bullo o bulla ha lo scopo di fare del male
Persistenza: frequenza degli episodi
Asimmetria: Un gruppo che bersaglia una singola persona
Cos’è il bullismo verbale
Diamo una definizione di bullismo verbale per capire meglio il suo significato. Il bullismo verbale consiste in uno o più di questi atti: insulti, offese, derisioni, pettegolezzi, cattiverie o minacce CONTINUI. Vengono dati alla vittima dei nomignoli offensivi, le vengono scritti bigliettini con offese, le vengono scritte sul diario parole pesanti. Oppure vengono insultati familiari o persone vicine.
Si può subire bullismo verbale per:
- La razza o l’essere straniero (“Lui è straniero”, “lei è nera”, “Lei è adottata”)
- Religione (“lui è ebreo”)
- Origine (“lei è terrona”)
- Situazione economica (“è povera” o si viene derisi perché non si hanno determinati oggetti o abiti firmati).
- Situazione familiare (i tuoi genitori sono divorziati, lei non ha la madre/padre, lei è adottata o per la professione dei genitori)
- Orientamento sessuale (“gay”, “ lesbica”);
- Identità di genere (“femminuccia”, “maschiaccio”, “checca”, “frocio”.);
- Sessualità (“sei un verginello”, “sei sfigato” “lei ci sta con tutti”);
- Età (“lui è più piccolo”, “lei è più grande”)
- Aspetto fisico (Quattrocchi, brufolosa ecc.)
- Aspetti personali (Puzza, ha i pidocchi ecc.)
- Corporatura fisica (“cicciona”, “nana”, “giraffa”, “mazza di scopa” per chi è troppo magra o “mummia” per chi parla poco)
- Passioni o modi di essere: “lui è uno sfigato a cui non piace il calcio”, “secchiona” “lui è un handicappato”, “lei è una ritardata”, “strana”, “asociale”, “mongolo”)
Chi mette in atto un comportamento da bullo, cerca di “dare la colpa” del proprio comportamento alla sua vittima.
Testimonianza bullismo verbale
Una storia vera di bullismo verbale: Frequentavo le elementari quando tutti gli altri bambini hanno iniziato a prendermi in giro ogni giorno. Mi dicevano che puzzavo, che non mi lavavo e avevo i pidocchi. Si allontanavano da me perché dicevano che altrimenti gli avrei mischiato qualche malattia o la peste. Ma allo stesso tempo mi dicevano che ero strana, asociale e ritardata.
Ogni volta che mi avvicinavo facevano smorfie e finta di vomitare. Era la cosa più umiliante del mondo. Nessuno voleva stare seduto vicino a me e mi avevano soprannominata “La puzzola” o “Puzzolina”. Per loro era un soprannome divertente, ma non lo era per niente! Come se non bastasse fui costretta a mettere gli occhiali e tutti iniziarono a chiamarmi anche “quattrocchi”, mi dicevano che ero “brutta” e “mostruosa”. Che con la mia bruttezza avrei rotto gli specchi.
“Cesso”, fai schifo ripetevano ridendo in gruppo, soddisfatti della mia sofferenza. Uscivo da scuola e anche sull’autobus c’era un gruppetto di ragazzi che si divertiva a prendermi in giro. “Mamma mia ma quanto è brutta? E’ proprio un CESSO”. E io mi sentivo morire.
Ingrassai, perché il cibo era diventato il mio sfogo e alle medie quando pensavo di essermi liberata di quei nomignoli ecco che ne avevo un altro: cicciona. E’ stato un vero incubo. Il bullismo trasforma la tua vita in un inferno… Anche se non mi hanno mai picchiata o toccata con un dito le parole sono ancora impresse nella mia mente, marchiate in modo indelebile. Bruciano, fanno male anche se ho provato a dimenticarle. Sono ferite sempre aperte, che non si rimarginano mai. Le parole sono armi e fanno male più di un pugno, più di uno schiaffo. Le parole feriscono e sono taglienti come lame, riescono a penetrare ogni tua corazza, a fondo fino ad arrivare al cuore e le ferite del cuore sono difficili da guarire.
scusa… secondo te posso farlo vedere alla mia prof ??
non sono sicuro se posso
Certo 🙂 buona scuola.
Anna