La volpe e il leone è una breve favola di Esopo che ha un significato importante. Ecco perché è una storia adatta anche ai bambini, grazie al suo linguaggio semplice. Di seguito il testo della storia con la sua morale.
Testo la volpe e il leone
La volpe e il leone di Esopo testo:
Quella mattina una volpe se ne andava tranquilla per i prati rifioriti dopo la brutta stagione invernale.
I profumi della natura le solleticavano le nari accarezzandole la fantasia, permettendole di sognare paesi lontani, belli e sconosciuti.
All’improvviso la sua attenzione venne richiamata da un violento ruggito. Era un verso che non aveva mai sentito e, terrorizzata, fuggì a nascondersi dietro ad un cespuglio.
Da li poté vedere, riparata tra le foglie, il terribile animale che aveva emesso quel suono: si trattava di un leone, una bestia a lei sconosciuta.
Spaventata, la povera volpe, scappò via il più velocemente possibile. Trascorsero un paio di giorni tranquilli dopo quel brutto incontro che sembrava quasi essere stato dimenticato,quando, d’un tratto, la piccola volpe si imbatté ancora nel leone.
Questa volta il Re della foresta le apparve proprio davanti ostacolandole il cammino. Essa, impaurita, iniziò a tremare come una foglia senza tuttavia fuggire ma rimanendo ferma al suo posto fino a quando il leone non si fu allontanato. La terza volta che la volpe si imbatté in quel grosso e possente animale dal risonante ruggito, scoprì che il proprio timore nei suoi confronti andava pian piano assopendosi.
Così, durante il successivo incontro con il leone, si dimostrò molto più calma e riuscì persino a guardarlo bene dentro gli occhi salutandolo con un cordiale “buongiorno!”.
Infine, quando ebbe ancora modo di vederlo, la volpe provò a parlargli e riuscì finalmente a scoprire in lui doti come il coraggio e l’intelligenza.
Da quel giorno non si stancò mai di ascoltarlo sicura che, dall’esperienza di un animale così astuto e bravo cacciatore, avrebbe tratto solo vantaggi.
Morale la volpe e il leone
Morale della storia: Se imparassimo a conoscere ciò che ci spaventa, riusciremmo a superare le nostre paure.
Spesso, di fronte a qualcosa di nuovo, ci sentiamo spaesati e spaventati. Abbiamo paura di non farcela e che non ci abitueremo mai. Giorno dopo giorno, però, quella cosa che sembrava così spaventosa diventa più semplice, la facciamo senza più timore e diventa un’abitudine.
Questa storia quindi insegna che le cose che ci spaventano non sono così insuperabili e spaventose. Dobbiamo affrontare le nostre paure e non lasciare che ci blocchino. Una volta affrontata la nostra paura ci accorgeremo che non era un ostacolo così grande.
Inoltre la storia ci insegna anche a non giudicare qualcuno solo dall’apparenza: il leone appare grosso, spaventoso ma se si va oltre l’apparenza si potrebbero scoprire qualità interiori nascoste.
Non dobbiamo allontanarci da qualcuno o qualcosa che non si conosce solo per paura del “nuovo” o del “diverso”. Scoprire, conoscere, fare nuove esperienze e avvicinarci agli altri ci fa crescere.