Una nuova storia di bullismo tra giovani arriva da Benevento. Giovani violenti riducono in gravissime condizioni un compagno 13 enne.
E’ uscito da scuola sudato e con il volto pallido. Non ha raccontato nulla del pestaggio fino a quando i suoi genitori si sono seriamente preoccupati per le sue condizioni di salute già precarie. Dopo una prima visita medica, a San Bartolomeo in Galdo, piccolo paese della provincia di Benevento al confine col Molise, la corsa all’ospedale Cardarelli di Campobasso dove il 13enne, vittima di due bulli suoi coetanei, è stato operato d’urgenza. Ora il ragazzino non ha più la milza. L’organo gli è stato asportato perché spappolato con quello che si sospetta essere stata una gomitata o, più probabilmente, un calcio molto violento.Le sue condizioni, post operatorie, seppure a rilento, sembrano migliorare anche se i medici preferiscono tenerlo sotto controllo a causa dei forti dolori accusati dal giovane ancora in evidente stato confusionale.
E’ uscito da scuola sudato e con il volto pallido. Non ha raccontato nulla del pestaggio fino a quando i suoi genitori si sono seriamente preoccupati per le sue condizioni di salute già precarie. Dopo una prima visita medica, a San Bartolomeo in Galdo, piccolo paese della provincia di Benevento al confine col Molise, la corsa all’ospedale Cardarelli di Campobasso dove il 13enne, vittima di due bulli suoi coetanei, è stato operato d’urgenza. Ora il ragazzino non ha più la milza. L’organo gli è stato asportato perché spappolato con quello che si sospetta essere stata una gomitata o, più probabilmente, un calcio molto violento.Le sue condizioni, post operatorie, seppure a rilento, sembrano migliorare anche se i medici preferiscono tenerlo sotto controllo a causa dei forti dolori accusati dal giovane ancora in evidente stato confusionale.
Perché? Non gli ha portato la merenda durante l’ora di ricreazione. Dopo aver accusato forti dolori addominali, la vittima è stata trasferita in ospedale e sottoposta ad un operazione.Asportatagli la milza, le condizioni post operatorie sembrano migliorare ma la situazione resta sotto controllo. A pochi giorni da un altro abuso sul 14 enne di Pianura seviziato con un compressore, si torna a parlare di violenza sui minori.I carabinieri di San Bartolomeo in Galdo, stanno indagando nella scuola e ascoltando i docenti per tracciare i profili psicologici di questi piccoli bulli. Nessuno, quel giorno si era accorto dell’aggressione, nemmeno l’insegnante in aula: è quanto fa sapere il dirigente scolastico Salvatore Rampone accorso all’ospedale di Campobasso per esprimere la sua solidarietà all’accaduto.
I genitori della vittima sono scossi e preoccupati e lanciano un’appello: «È necessario che sia i ragazzi che i docenti stiano più attenti su quanto accade in classe, avvisando i genitori se si avvertono dolori causati da una caduta o da litigio anche questi appaiono superficiali, perché il nostro ragazzo si è salvato grazie alla prontezza della madre.