Nonviolenza e viltà sono termini in contraddizione. La nonviolenza è la più grande virtù, la viltà il più grande vizio. La nonviolenza scaturisce dall’amore, la viltà dall’odio. La nonviolenza subisce sempre, la viltà infligge sempre la sofferenza. Gandhi
La Giornata internazionale della nonviolenza viene commemorata il 2 ottobre, data di nascita del Mahatma Gandhi. È stata promossa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 15 giugno 2007 e celebrata per la prima volta il 2 ottobre 2007.
La risoluzione dell’Assemblea generale chiede a tutti i membri delle Nazioni Unite di commemorare il 2 ottobre in maniera adeguata così da “divulgare il messaggio della nonviolenza, anche attraverso l’informazione e la consapevolezza pubblica.”
La Nonviolenza consiste nel rifiuto di qualsiasi forma di aggressione, fisica, psicologica e verbale, per raggiungere obiettivi sociali o cambiamenti politici. L’azione non violenta crede nell’importanza della lotta, ma si fonda sulla persuasione che si possa intervenire efficacemente in ambito politico e sociale senza esercitare violenza e abusi di potere. Insieme ai pacifisti, i nonviolenti manifestano per chiedere il disarmo e l’astensione dall’uso della forza.
Per l’occasione, il sito «Construyamos espacios no violentos» (costruiamo spazi nonviolenti) ha inoltre lanciato una campagna virtuale sui social networks dove ognuno è chiamato a pubblicare un selfie sulla propria pagina Facebook, Twitter o Google + sul tema della nonviolenza (una frase, un simbolo, ecc.) acompagnato dall’hashtag #diadelanoviolencia #nonviolenceday.Una campagna semplice e rapida, per una diffusione di massa del tema della nonviolenza.
La violenza ha mille volti: Le guerre, le violenze che si nascondono in molte delle nostre famiglie, il bullismo nelle scuole e la violenza anche virtuale, contro le donne, contro i bambini, contro i più poveri, contro i diversi, contro i migranti, quella delle mafie e delle droghe…
Viviamo in un mondo malato di violenza, c’è una cura a questo male? La pace sembra un’utopia, un sogno… sembra lontano, se non impossibile, un mondo in cui tutti si rispettino, si amino, andando al di là delle loro differenze, delle barriere. La violenza non è mai la risposta giusta… la violenza genera solo altra violenza, come un circolo senza fine, che non porta a nessun risultato. Ognuno di noi deve dire No alla violenza per spezzare questa catena di odio.
Bisogna parlare e celebrare la non-violenza, ogni giorno, non solo in questa giornata.
Molti sono gli eventi, incontri, dibattiti, spettacoli, organizzati in tutta Italia, come a Torino dove il Centro Studi Sereno Regis: silenzio per la pace e proiezione film), Faenza (Associazione Farsi Prossimo: giornata di dialogo interreligioso), Montemarciano-Ancona (Gruppo giovanile Fuoritempo: spettacolo sulle armi nucleari), Padova (MIR in collaborazione con il Comune: settimana della pace e della nonviolenza), Modena (Casa della pace, in collaborazione con il Comune: proiezione film e dibattito), Brescia (Centro per la Nonviolenza: presenza nelle scuole e nelle librerie), Fiumicino (Centro Nonviolenza litorale romano: presenza nelle scuole e dibattito), Verona (Casa per la Nonviolenza: proiezione film su Gandhi e fiaccolata serale), Bellinzona, Livorno (Centro Studi nonviolenza: banchetto con diffusione materiale nonviolento)Mestre-Venezia (Movimento Nonviolento ed Ecoistituto Alexander Langer: incontro e volantinaggio), Pistoia (Ass. TrasformAzione, Movimento Umanista, con Assessorato cultura: conferenza e performance teatrale), Viterbo (Centro di Ricerca per la Pace: commemorazione di Gandhi e rilancio campagna “Non un giorno di più” per la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana), Reggio Emilia (Scuola di pace: proiezione video su Gandhi e laboratorio con i partecipanti), Rovereto (Centro Educazione alla pace: letture in piazza), Firenze (Biblioteca di Scienze Sociali dell’Università: visita, mostra, relazione), Perugia (Fondazione Capitini, Biblioteca S.Matteo degli Armeni: conversazione pubblica), Palermo (MIR e RadioVocedellaSperanza: conferenza, intervista, aperitivo), Prato (Gruppo nonviolento: proiezione video su Fallujah), Spilamberto (Circolo vegetariano: passeggiata e canti sacri), Massa (Accademia Apuana della Pace: servizio infomativo), Rete Studenti Medi, iniziative diffuse sul tema “spese militari-spese per la scuola”;
Viviamo in un mondo malato di violenza, c’è una cura a questo male? La pace sembra un’utopia, un sogno… sembra lontano, se non impossibile, un mondo in cui tutti si rispettino, si amino, andando al di là delle loro differenze, delle barriere. La violenza non è mai la risposta giusta… la violenza genera solo altra violenza, come un circolo senza fine, che non porta a nessun risultato. Ognuno di noi deve dire No alla violenza per spezzare questa catena di odio.
Bisogna parlare e celebrare la non-violenza, ogni giorno, non solo in questa giornata.
Molti sono gli eventi, incontri, dibattiti, spettacoli, organizzati in tutta Italia, come a Torino dove il Centro Studi Sereno Regis: silenzio per la pace e proiezione film), Faenza (Associazione Farsi Prossimo: giornata di dialogo interreligioso), Montemarciano-Ancona (Gruppo giovanile Fuoritempo: spettacolo sulle armi nucleari), Padova (MIR in collaborazione con il Comune: settimana della pace e della nonviolenza), Modena (Casa della pace, in collaborazione con il Comune: proiezione film e dibattito), Brescia (Centro per la Nonviolenza: presenza nelle scuole e nelle librerie), Fiumicino (Centro Nonviolenza litorale romano: presenza nelle scuole e dibattito), Verona (Casa per la Nonviolenza: proiezione film su Gandhi e fiaccolata serale), Bellinzona, Livorno (Centro Studi nonviolenza: banchetto con diffusione materiale nonviolento)Mestre-Venezia (Movimento Nonviolento ed Ecoistituto Alexander Langer: incontro e volantinaggio), Pistoia (Ass. TrasformAzione, Movimento Umanista, con Assessorato cultura: conferenza e performance teatrale), Viterbo (Centro di Ricerca per la Pace: commemorazione di Gandhi e rilancio campagna “Non un giorno di più” per la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana), Reggio Emilia (Scuola di pace: proiezione video su Gandhi e laboratorio con i partecipanti), Rovereto (Centro Educazione alla pace: letture in piazza), Firenze (Biblioteca di Scienze Sociali dell’Università: visita, mostra, relazione), Perugia (Fondazione Capitini, Biblioteca S.Matteo degli Armeni: conversazione pubblica), Palermo (MIR e RadioVocedellaSperanza: conferenza, intervista, aperitivo), Prato (Gruppo nonviolento: proiezione video su Fallujah), Spilamberto (Circolo vegetariano: passeggiata e canti sacri), Massa (Accademia Apuana della Pace: servizio infomativo), Rete Studenti Medi, iniziative diffuse sul tema “spese militari-spese per la scuola”;
In 36 città, nel circuito cinematografico “The Space Cinema”, proiezione del film “L’Economia della felicità”.