I dieci pensieri che fa una vittima di bullismo
Quali sono i pensieri che fa una vittima di bullismo? Spesso tiene tutto dentro, non rivelando a nessuno ciò che sente.
#1 Perché devo subire tutto questo? La prima domanda che la vittima si fa è perché sia stata presa di mira, poi si auto convince che il perché è proprio davanti ai suoi occhi: è lei ad essere sbagliata, ad essere diversa. Il più grave errore commesso dai ragazzi che vivono questa situazione difficile è convincersi di meritare quello che gli viene fatto.
#2 Chi amerebbe mai una persona come me? Chi è vittima di bullismo è il più delle volte più sensibile degli altri e tende a vivere le emozioni più intensamente. Quello che riceve le fa credere di essere odiata da tutti e si chiede perché qualcuno dovrebbe esserle amico o dovrebbe stare con lei. La sua insicurezza è alle stelle, mentre la sua autostima è inesistente. Non si sente amata, ma non crede di meritare amore. E odia se stessa, odia il suo riflesso e vorrebbe scomparire.
#3 Se io non ci fossi, chi si accorgerebbe della mia assenza? La vittima di bullismo si sente un peso nel mondo e crede che se non ci fosse oppure se scomparisse, nessuno si accorgerebbe della sua assenza, nessuno ne soffrirebbe e tutti andrebbero avanti anche senza la sua inutile presenza.
#4 Qual è il mio futuro? Bloccata dalla paura, non riesce a vedere un futuro per lei, perché non si sente brava in nulla e in ogni cosa crede di fallire. Non sa quale sarà il suo posto nel mondo e la paura di sbagliare la porterà ad aver timore di rischiare. Chi è vittima di bullismo è vittima anche della paura, dell’insicurezza, della vergogna, della negatività e della tristezza.
#5 Cosa posso fare? Si chiede come può uscirne, pensa di potercela fare da sola, ma non è così facile. Non è abbastanza forte ed è sola ad affrontare un male troppo grande. Così accetta passivamente ciò che le viene fatto, si arrende, credendo non ci sia alternativa. Cerca di non piangere, ma non ci riesce. Cerca di essere forte, ma continua a crollare. Cerca di ignorare, ma non riesce e far finta di niente. Cerca addirittura di diventare amica dei bulli, continuando ad aiutarli nei compiti, prestandogli le cose e cercando di essere gentile. Ma la cattiveria non conosce limite e continuano a farle del male.
#6 E se ne parlassi con qualcuno? Pensa di parlarne con i genitori, ma sono continuamente presi dai loro impegni e sembrano non ascoltarla neanche. Quando ha provato a parlarne, sua madre ha pensato che si trattasse di un semplice litigio. Così ci ha rinunciato e ha tenuto tutto dentro. Ma tutto è peggiorato. Chiedere aiuto poi significherebbe arrendersi, dimostrare la propria debolezza, senza contare la paura di apparire stupida e incapace di difendersi.
#7 Perché non sono come tutti gli altri? La vittima si sente diversa e vorrebbe essere solo essere come tutti gli altri, essere “normale” così da non essere presa più in giro. Osserva gli altri e si sente quasi appartenere ad un altro mondo.
#8 Finirà mai tutto questo? A letto non riesce ad addormentarsi, chiude gli occhi in lacrime chiedendosi se mai finirà l’ incubo che sta vivendo. Sera che domani i bulli si siano stancati e che la lasceranno in pace, ma questo desiderio, che esprime con tutta se stessa ogni notte, guardando in alto nel cielo e pregando, non si avvera mai…
#9 Perché non riesco ad essere forte? Sono debole, inutile, invisibile, una bambina, una femminuccia. Queste parole risuonano nella sua mente sempre più forti, mentre si sente sempre più fragile, come una foglia che sta lentamente cedendo e non ha più appiglio. Non c’è nessuno che gli tende la mano, che lo aiuta quando è a terra. E’ sola e nessuno sente la sua sofferenza.
#10 Qual è il senso della mia vita? Cerca disperatamente un motivo per rialzarsi. Cerca di nascondere tutto dietro a un sorriso, ma finge. Pensa che la sua esistenza sia un errore, che non meriti di essere felice e di vivere.